pensa troppo ... riflessioni sull' uomo, l' italia... magliano sabina...

mercoledì 23 dicembre 2009

Strano Natale (pensieri sciolti)

Si trova persino il coraggio di giustificare gesti folli come quello del Tartaglia... Qualcuno lo crede anche un eroe popolaqre, il martire simbolo del dissenso popolore. Credo che visto il clima Babbo Natale quest'anno si presenterà scortato...

La crisi si sente e si vede… ma per assurdo mi pare che la gente spenda come non mai, quasi avesse sublimato la speranza in un esorcizzante shopping scaccia guai.
Nonno diceva: o si fuma o si spacca la pippa…

Magliano sonnecchia, ormai cullata dalle continue giaculatorie dei soli noti.
Se almeno avessero la decenza di non firmarsi uno potrebbe pensare che il mondo è pieno di imbecilli. Col loro nome in calce trasformano questi pensieri in certezze.

Dispiace sempre vedere come noi sabini siam pronti a calarci le braghe di fronte le lusinghe del primo fanfarone che passa. il grafomane folle continua a far proseliti e deturpare muri o ingrombare banconi di bar con i suoi inutili, fuorvianti, ipocriti manifesti e volantini.
Ormai slogheggia e ripete ossessivamente le stesse frasi, perorando le medesime stantie battaglie (in realtà è una sola, ma se non avete capito che a costui interessa solo il personale tornaconto…. Ormai non lo capirete più..). vicino a Fratoni quando aveva un ritorno, lontano da Lini quando non lo ebbe più, presso Graziani quando nutriva speranze, lontano da Graziani adesso che il miele no gli è stato concesso di maneggiarlo.
Oh, sia ben chiaro:
LA FRATONI, GRAZIANI, LINI NON HANNO MAI GUADAGNATO NULLA DAL LORO INCARICO.
Semmai qualcuno ha rimesso qualcosa di tasca sua.
Non date retta alle accuse mosse loro, chi le muove è perché in realtà lui ”peculerebbe”, hai voglia quanto “peculerebbe”.

Vogliano parlare poi del saccente tuttologo, politico e politicante, aspirante traghettatore, neoguerrigliero, teorico del lavoro (nel senso che ha lavorato solo in teoria), occhio vigile, fustigatore della morale e fustigato moralizzatore, navigato ex abitante di metropoli, depositario del Verbo e detentore del dogma dell’ infallibilità?
Sapete, qualcuno una volta mi disse che “chi sa, fa; chi non sa insegna”.
Beh, LUI insegna tutto a tutti…. A voi il corretto svolgere del sillogismo…

Passiamo poi a quello li in fondo, ravveduto ex antagonista dell’ attuale amministrazione. Su che vuoi mettere le mani? Dai a me puoi dirlo, tanto mi leggono in tre…

La commedia di Natale caro Sindaco l’ avresti potuta scrivere anche quest’ anno invece di riproporne una vecchia.
Per il copione ti sarebbe bastato prendere la realtà, metterle accanto un foglio bianco e copiarla pari, pari. Di commedianti e soggetti ne hai di fronte a bizzeffe.

Ma attento che qualcuno ce l ‘hai pure di lato

Buone feste.

lunedì 14 dicembre 2009

Sul Tartaglia, i suoi motivi e le sciocchezze che qualcuno dice...

Il clima di tensione continua, il fecondo terreno dell’ odio, l’ esasperante autoalimentarsi d’ una crisi che affonda le sue radici economiche in un sistema logoro e in piena bolla, lo stigmatizzare continuo di qualsiasi affermazione che esca fuori da un qualsivoglia politico…. (unica cosa realmente bipartisan di questo misero in-democratico paese) sono questi i fermenti che hanno portato alla maturazione dell’ ingiustificabile gesto del Tartaglia.

Ora vorrei poter credere che sia stato un attimo di follia, uno smarrimento del limite della contestazione, forse una “stronzata” di cui non si era valutata bene la portata, magari un gesto dimostrativo sfuggito di mano o addirittura un tiro a caso che non ci si aspettava cogliesse il bersaglio….
Però poi sento qualcuno che dice che è solo un povero disagiato psichico, che in fondo è Berlusconi che si fa odiare… che bisogna capire…

Ma scherziamo?

Capire cosa?
Che se l’ oggetto d’ un atto di violenza è Berlusconi… Beh, in fondo se lo cerca?
Che se uno ha disturbi allora può anche attentare alla salute altrui?

No signori, io sono un Qualunquista e non capisco.

Al massimo perdono.

Si, posso perdonare il gesto una persona che ha difficoltà, ma non capisco e non giustifico.

Come non capisco e non giustifico come in Italia si possa ancora consentire a Bossi e a Di pietro di aprire bocca,

Dal primo mi aspetto qualche gavettone con l’ acqua della sacre sorgenti del Po, dall’ altro un’ altro lancio di modellini in polvere di marmo, che so’… di un Sasso di Matera.

sabato 5 dicembre 2009

AMBIENTIMMOBILISMO

Trovo estremamente idiota credere che essere ambientalista significhi lottare contro tutto ciò che possa in qualche modo cambiare lo stato dei fatti.
I Nostri Verdi forse dovrebbero fare un giretto in Germania dove da tempo i loro omonimi sono entrati nel circuito della politica di governo, catapultati dal ruolo di opposizione oltranzista a quello di partito di governo i Verdi tedeschi hanno capito che a cavalcare l’ onda del rifiuto Nymbiano si prendono voti ma non si conclude un fuck. Da allora è tutto un fiorire di industrie di riciclaggio, di centrali a biomasse, di centrali nucleari etc etc.
Se provassimo a dire ai tedeschi che i nostri Verdi non vogliono una centrale a biomassa ci guarderebbero esterrefatti:
Come avete la possibilità di eliminare rifiuti, producendo energia e posti di lavoro e vi opponete?
Assurdo!!!
Quasi come se si vendessero solventi chimici, colle e diserbanti e ci si dichiarasse paladini del’ ambiente, vero?

lunedì 23 novembre 2009

IL SILENZIO CHE FA MALE

Alla fine stavo per mollare.
Non sarebbe stata una grossa sconfitta, il mio blog lo leggono in 3, ma forse sarebbe stato un “piccolo passo indietro per un uomo e un grosso passo indietro per l ‘ umanità”…
Beninteso, non mi esalto oltremisura, uso al solito il mio sarcasmo per evidenziare un problema che credo non sia solo mio.

Mi stavo nascondendo nel silenzio.

Perché?

Perché il nostro non un paese pronto per la democrazia.

Il nostro “non è un paese per giovani”. Di qualsiasi età J!

Il nostro è un paese dove si crede che l’Opposizione sia l’ arte del NO!

Il nostro è un paese dove ci si interroga più sul chi lo dice che sul cosa si dice.

Il nostro è un paese dove non si saprebbe riconoscere una verità sacrosanta da una colossale bugia se solo la si sentisse in bocca al nostro nemico.

Dove i comunisti e i fascisti (diomio nel 2009!!!!!) si scannano e si tappano le orecchie blaterando cose senza senso pur di non ascoltarsi e continuare impunemente ad odiarsi.

Ma CRISTO SANTO!!!
(ho radici cattoliche e se anche non mi sento più cattolico da un pezzo mi piace ancora credere di avere libertà di culto e imprecazione e non ostaggio d’ì un ipocrita senso di internazionalismo e integrazione. Cazzo integrarsi significa emulsionare le proprie abitudini e il proprio credere con l’ altrui non prevaricare o costringere a modificare secolari tradizioni.- ma su questo dovrò fare un post prima o poi).
Lo vogliamo capire che quelle sono “armi di distrazione di massa”?

Lo vogliamo capire che questo intolleranza politica, che questo clima avvelenato che questo antiberlusconismo integralista che tutto serve per un gioco più grande di noi.

Lo vogliamo capire che è solo una cortina fumogena per nascondere il fatto che abbiamo i giudici più vecchi del mondo, che i nostri notai e i nostri avvocati sono una casta chiusa ed una lobby priva del benché minimo senso del mercato.

Lo vogliamo capire che nell’ overdose di figli dell’italiana università a crocette oggi siamo pieni di mestieranti che creano notizie solo per riempire pagine: il principio dell’ indeterminazione vale anche nel giornalismo, tanto più si scrive quanto più si modifica l’ essenza della notizia. E i nostri giornalisti sono grafomani.

Lo vogliamo capire che il dogma dell’ infallibilità deve appartenere solo al Papa ( e neanche per lui dovrebbe avere valore assoluto) e non ad una classa arbitrale incompetente che contribuisce far crescere i nostri figli nel mito della furbizia. Che il calcio venga finalmente depennato dagli sport.
Mi viene il vomito ogniqualvolta sento qualcuno che riesce a ridurre all’ arcaico dualismo sinistra destra tutto il marcio di questo paese.
Mi viene il vomito quando invece di preoccuparsi di cose serie si fanno battaglie e proclami per assassini sfuggiti alla giustizia. Battisti DEVE scontare la sua pena in Italia.

Mi viene il vomito a sapere che io metto insieme pranzo e cena con le mie sudate giornate di lavoro e qualche terrorista guadagna quel che io prendo in un mese con qualche conferenza, ospitata o addirittura riceve un sussidio sottoforma di stipendio dell’ ARCI.

Mi viene il vomito a vedere che chi ci doveva metter la faccia ci ha messo il culo e tanto è sempre colpa di Berlusconi.

Mi viene il vomito a veder diventare eroe chiunque sia possibile oggetto di strumentalizzazione antistatalista.

Mi viene il vomito a vedere il Generale Garofano costretto alle dimissioni perché una magistratura del cazzo si invischia nella morchia delle sue stesse assurde e stagnanti regole.

Mi viene il vomito quando sento parlar male del “qualunquismo” quando un uomo qualunque si mette in gioco e cerca di capire i suoi errori e di migliorarsi e gli “impegnati” sono fissi e immobili nella loro presunzione di perfezione. Creazionisti del cazzo. Ci si deve evolvere non si può credere ancora in stereotipi ridicoli ed appellarsi ancora alla memoria.., Ci si ricordi, non si dimentichi, ma si vada avanti. Cazzo.

Mi viene il vomito.

Mi viene il vomito se mi guardo indietro e penso che per non dover ribattere, non dover giustificare, per non riuscire a più a sopportare l’ idiozia d’ un minuto gruppuscolo (spesso uno solo… e quanto è solo…) stavo quasi per mollare.

lunedì 5 ottobre 2009

OGNI PEGGIO E' PEGGIO

Col Kaimano che incalza impedendo la libera proliferazione delle idee, la Sinistra ha veramente qualcosa di eroico nel denunciare l’ incredibile somma di soprusi di cui noi poveri cittadini siamo vittime inconsapevoli.
Lo Psiconano vuol impedirci di finanziare la ristrutturazione della villa di una peripatetica pugliese a suon di ospitate pagate con i nostri soldi.
Quel Cavaliere Mascarato sfrutta mediaticamente la tragedia abruzzese, e adesso farà lo stesso con quella siciliana, per cercare consensi!
E’ arrivato persino a consegnare loro delle abitazioni complete di arredi ed accessori!.
E’ immorale!
Quel decisionismo e quell’ azione sono tipici di una destra facinoroso e retriva, si sarebbe dovuto dar luogo a qualche hanno di dibattiti, qualche lustro di consigli e almeno tre commissioni per arrivare alla lista delle decisioni da prendere….
E adesso… lo scudo fiscale!!!
Così aiuterà la mafia a riciclare denaro sporco! Se fossimo veramente in democrazia ci limiteremmo a rimettere in libertà stupratori e ladri vari, oppure se fossimo veramente civili porteremmo noi qualche centinaio di migliaia di euri all’ estero per ottenere la facoltà di dare un lavoro ed una dignitosa esistenza a qualche altro terrorista.
Si, la Sinistra avrebbe potuto impedire l’ approvazione della legge ma i loro assenti avevano ragioni validissime:
uno era impegnato a denunciare all’ elettorato l’ illegittimità di quel decreto contro il quale proprio a causa di ciò non ha fatto in tempo a votare, un’ altro era ad una conferenza cime ospite pagato, un’ altro doveva accompagnare la mamma dal podologo ( e si sa che la mamma è sempre la mamma…).
E ai maligni che dicono che la Sinistra aveva interesse a denunciare per demagogia ma più interesse che passasse la legge, beh che dire se non: MALIGNI!
In una Italia imbavagliata come quella odierna ci vuol coraggio a perorare le proprie battaglie.E ancor più coraggio ad andare in giro con una faccia del genere.
Gli ottimisti dicono che viviamo nel migliore dei mondi possibili, io se devo vedermi costretto a sperare che il Berlusca regga agli attacchi di questa sinistra, comincio ad aver paura sia vero

mercoledì 16 settembre 2009

E DICO LA MIA

Da un po’ di tempo cari miei affezionati tre lettori, latitavo da queste satiriche metapagine. Potrei accampare decine di scuse, un ginocchio che mi faceva contatto col gomito, un rapimento da parte di entità aliene… ma la realtà dei fatti è ben diversa:
ero in ferie.
Si, era solo un momento di spudorata pigrizia.
È vero a volte mi connettevo, e qualche stilettata anonima non ho mancato di infliggerla ma avevo scelto di evitare per un po’ di coinvolgermi più di tanto. Volevo far decantare l’ irritazione crescente che alcuni personaggi erano riusciti a far montare dentro di me.
Inutile.
A tutt’ oggi i due personaggi in cerca d' autore mi fanno salire il sangue al cervello.
Uno per l’ ipocrisia con la quale vuol passare da paladino quando in realtà guarda solo i suoi interessi, l’ altro per la prosopopea con la quale dispensa lezioni di vita e attribuisce giudizi gratuiti.
Al primo ho fatto domande alle quali non ha risposto, dal secondo ho ricevuto risposte che non avevo richiesto.
C’ è chi in pensione coltiva hobby salutari come il giardinaggio o il modellismo e ci invece impegna il suo tempo a seminare zizzania ed incollare insieme illazioni ed offese.
E se vuole gli spiego il gioco di parole…
Ho smesso di scrivere anche il “Pensiero Qualunque” perché, sebbene accetti critiche ed adori lo sfottò educato, il sentirsi vilipendere per aver espresso un libero pensiero da qualcuno che si proclama libertario e democratico mi faceva imbufalire.
Sembra quasi la storiella del prete: “fate quello che dico, non quello che faccio”. Dice di odiare i preconcetti, di aberrare la violenza, di propugnare le libertà individuali e poi offende tutti, violenta verbalmente chiunque gli si para davanti, nega a tutti i suoi interlocutori la libertà di pensarla in modo diverso.
IPOCRITA!
Solo per motivi anagrafici, non è potuto divenire un gerarca.
Basta, non sentivamo la mancanza di simili personaggi nel nostro paesello.
Le polemiche le sapevamo imbastire bene anche da soli.
Sto sifone all’ incontrario che è la salita di Magliano va sturato. È ora che agli stronzi si insegni a scendere dalla nostra collina, non a salirci.
Io sono stufo e voi?

mercoledì 2 settembre 2009

MISTERO BOFFO

Rimango sempre basito dall’ abilità dialettica di certi esponenti politici.Nelle loro dichiarazioni, un terrorista diventa “un guerrigliero per la libertà” e un uomo che ruba in un supermercato è solo un “compagno che effettua una spesa proletaria”…Il “Mistero Boffo” è come si può invocare il diritto alla privacy nel caso di un uomo che ha una relazione con un altro uomo sposato e allo stesso tempo negarlo ad una persona che frequenterebbe escort (l’ uso dei tempi non è casuale…). Se non erro la vittima di Feltri era uno dei carnefici di Berlusconi.
Focalizzando sul paesello la realpolitik è ancora è più divertente:
Il verde che vende prodotti chimici ha cambiato bersaglio. Forse perché si è accorto che quello che credeva essere il suo Cavallo di Troia per entrare nella stanza dei bottoni non ci sta a fare il fantoccio. E già, il dottore pensa con la sua testa e se anche ci ha messo un po’ si è reso conto di molte cose… Anche del fatto che, come dissi in tempi non sospetti, a volte la cosa più brutta che può accadere è che i propri sogni si realizzino.I manifesti li trovo un siparietto divertente, mi spiace solo che vengano abbattuti degli alberi per scrivere quelle amenità. ma si può sacrificare qualche pianta per il bene dell’ ambiente….
Qualcun’altro cerca di ricucire lo strappo con la sinistra istituzionale, visto che la barca su cui viaggiava sta affondando… nel frattempo abbaia a tutto e tutti, in una snervante (per noi) lotta contro i mulini a vento. Peccato che di Don Chisciotte non ha ne la folle poesia, ne il patetico coraggio. Del resto non insegue nemmeno il medesimo obbiettivo… l’ immortale voleva l’ amore di Dulcinea e la gloria, a costui basterebbe una poltroncina… Io? Io dal mio cantuccio sorrido, a denti stretti, che ad oggi avrei sognato altro clima per il mio paese e nella burrasca vedo solo un raggio di luce:
la buona volontà di tanti ragazzi.
A volte si comincia a cambiar le cose cominciando a toglier la patalana…

lunedì 27 luglio 2009

Pensavo fosse amore invece era un calesse

Mi ero avventurato nella formulazione di una profezia, al solito le mie predizioni risultano sbagliate.
Gli uomini mi sorprendono sempre.
Se è vera quest’ ultima indiscrezione allora non v’ è miglior modo per definire la situazione che citare il “Cigno di Stratford” :

Ci sono più cose in cielo e in terra, Orazio, di quante ne sogni la tua filosofia


Credevo che pur con la fame di tessere che contraddistingue da sempre un certo ambiente politico mai avrebbero concesso asilo a determinati personaggi.
Del resto le direttive a livello nazionale erano ben chiare:
il non tesseramento di Grillo significa evitiamo elementi perturbanti.
E se viene considerato perturbante il comico genovese che almeno dalla sua ha intelligenza ed appeal sulla gente, come considerare un polemico presenzialista che dell’ antagonismo (eufemismo) politico fa il suo credo principale?
Lo sbandamento iniziato con la sconfitta delle ultime amministrative continua a far beccheggiare la instabile nave della sinistra locale. Che ci sia bisogno di aiuto per farla tornare stabile e rimetterla sulla rotta giusta per ritorno alla gestione del comune è chiaro, ma determinati elementi andrebbero isolati. Se non si vuole rischiare l’ ammutinamento.

Ora al solito parlo troppo e rischio di essere frainteso, lungi da me dare giudizi di merito sull’ opportunità del ritorno in comune del PD. È troppo poco il tempo trascorso per giudicare l’ operato della giunta Graziani e come sono solito dire a me non interessa se il gatto è nero o rosso, interessa che mangi i topi. Analizzavo solamente l’ aspetto politico del nuovo scenario che va delineandosi…

Certo un minimo mi diverto nell’ immaginare il volo pindarico necessario per giustificare il cambio effettuato. Soprattutto perchè mi sono preso dell’ imbecille per aver detto che nella vita a volte ci vuol più impegno a cambiare idea piuttosto che nel rimaner schiavo di un’ asfittica finta coerenza….

martedì 21 luglio 2009

Il senso oscuro degli Oracoli...

Ho domandato le motivazioni di quel manifesto, non mi hanno dato una risposta.
Beckett avrebbe avuto da prendere a piene mani dalla mostra realtà per scrivere della sua finzione.

Nel frattempo mi dicono che ad un grande politico e fine dicitore sia stato chiesto conto della disfatta nella “Stalingrado della Sabina” . Ai vertici provinciali la figuraccia rimediata non è andata giù…. E qualcuno già sussurra che il disinteressato difensore dell’ ambiente, cominci a mostrare “troppo interesse” nella cosa pubblica.

In un partito in cerca d’ autore si parla di rientri, rinnovamenti, nuovo vecchio e vecchio nuovo.

Boh!

Io osservo le stelle e interrogo il volo degli uccelli perché vorrei azzardare previsioni, ma dai miei tarocchi quel che viene fuori è solo un sibillino: “il rosso s’ unirà al verde e al verde verrà la faccia rossa”.
Che mai intenderanno dire?

giovedì 9 luglio 2009

MANIFESTI

E’ stato pubblicato un bel manifesto con elencate una serie di domande fatte a questa amministrazione.
Domande che riguardano passate “legislature” e situazioni conclamate da tempi immemorabili.
Ora anche il vostro “buon vecchio Uomo Qualunque” pubblica il suo manifesto.
Con la sua serie di domandine.

DI NUOVO PER LA TRASPARENZA

1) Perché un movimento che tempestava di critiche ed accuse la vecchia amministrazione, ora non concede neanche il tempo di insediarsi alla nuova?
2) Quando si inizia a lavorare in un luogo nuovo, in un mese si fatica a capire dove si trova il bagno, come si può essere edotti su così tanti e svariati argomenti che richiedono un nozionismo preciso?
3) Per preparare una simile mole di richieste di documentazione ci vuole tempo… non è che era già pronta in cassetto ed è stata tirata fuori ad arte nel momento più opportuno?
4) Come mai le stesse persone che prima parlavano ampiamente di qualsiasi argomento ora tacciono sui motivi del loro divorzio da IPM?
5) Quale sarebbe stata la convenienza di IPM nel divorziare da questi movimenti alla vigilia delle elezioni?
6) Qual’ è la finalità di quella richiesta di documentazione?
7) Una volta in possesso di quei dati quelle associazioni cosa vorrebbero farci?
8) Hanno intenzione di presentare un progetto per risolvere quelle questioni?

Ne avrei altre due…

domenica 5 luglio 2009

La fattoria degli animali


In un'immaginaria fattoria inglese, gli animali, stanchi del crudele sfruttamento da parte degli esseri umani, si ribellano e prendono il potere.
Una volta liberi del gioco dell' uomo, gli animali decidono di dividere equamente il prodotto del loro lavoro: Tutto quello che prima gli veniva sottratto dall'uomo, viene ora equamente redistribuito seguendo il principio marxista .
Tutti adesso partecipano al ciclo produttivo ed alla vita politca della fattoria "ognuno secondo le proprie capacità", e dei frutti di questo lavoro vienedato "ad ognuno secondo i propri bisogni".
MA ben presto questo loro sogno utopico viene tradito dall'emergere di un'altra classe di sfruttatori: i maiali.
Questi che erano stati gli ispiratori della "rivoluzione", prenderanno il controllo della fattoria e progressivamente diventeranno simili in tutto a coloro che li vessavano prima della loro ribellione. Anche nell' aspetto i maiali cominciano a diventare uomini...


Tutti gli animali sono uguali, i maiali sono più uguali degli altri.
Cari miei TRE lettori, dove vuole arrivare il vostro "Uomo Qualunque di Quartiere" ?

Semplice, con la citazione liberamente copiata da WIKIPEDIA, vuol ricordare il bellissimo libro di
George Orwell, e rammentare ai non frequentatori del suo blog che spesso nel cercare di lottare contro le ingiustizie se ci si dimentica di alcuni principi fondamentali ci si ritrova ad assomigliare sempre di più a coloro contro cui si combatte.
Così gli antiabortisti organizzano attentati per divendere il diritto alla vita, alcuni stati uccidono gli assassini cercando di scongiurare altri omicidi con la minaccia di commetterne a loro volta uno, i paladini delle libertà limitano quelle altrui.

Che gli altri leggano gli altri blog, a me bastate Voi cari amici, tremo che qualche antifascista o qualche altro difensore della giusrizia cominci a frequentare questo luogo fatto di persone fallibili e piene di dubbi.
Vorrei rimanessimo così, talmente consapevoli di non sapere nulla da non voler insegnare nulla a nessuno, talmente privi di verità da non cercarne.
Talmente semplicemente pronti a riveder le nostre posizioni ed ad ammettere i nostri errori,

La coerenza è il peggior difetto.

Ciao a tutti, amici miei




lunedì 22 giugno 2009

Il "qualunque pensiero"

Non ho mai considerato in modo negativo la parola qualunque.
Al contrario di molti che nel loro sentirsi diversi s’ inquadrano in movimenti o partiti politici fino a confondervi la propria identità, io mi sono sempre sentito “uno qualunque” e in questo ho trovato la mia unicità. A causa del mio sentirmi troppo “qualunque” sono rimasto fuori dal coro. O meglio fuori dai cori.
Già perché oggi ammettere di pensarla qualunquisticamente vuol dire avere il coraggio di esprimere il proprio pensiero (il “Qualunque Pensiero”) scevro da qualsiasi omogeneizzato mentale fornito da un partito. Così si cercano soluzioni, si prendono posizioni, si vota anche, scegliendo ciò che in quel momento “qualunque” ci sembra migliore, senza un minimo rimorso di coscienza. Senza la benché minima costrizione ideologica.
Che gli altri, gli impegnati, i dottori della politica e della morale si tengano la loro libertà d’ essere l’ uno simil l’ altro. Io mi tengo ben stretto il mio “qualunquismo”.

mercoledì 17 giugno 2009

Teoria del Complotto?

Hanno chiesto l’ archiviazione per il “caso dei voli di Stato” che vedeva indagato Berlusconi.
Sono basito.
La notizia è uscita in modo dirompente prima delle elezioni e scoppiata come una bolla di sapone (e con lo stesso rumore….) subito dopo.
La cosa che più rammarica è che questi eventuali giochini sporchi li paghiamo noi piccoli contribuenti.
Già.
Perché per montare il caso che serviva da antipropaganda contro Silvio Berlusconi ci sono voluti PM, Cancellieri di Tribunale, Giudici etc etc .
E dopo lo sgonfiarsi di quell’ accusa che rimane?
Stipendi pagati per un lavoro non necessario e processi utili della povera gente rinviati .
Loro possono aspettare, lo fanno da così tanto tempo…


Qualcuno potrebbe cominciare a credere alla teoria del complotto.

martedì 9 giugno 2009

EUROPEE 2009

Alla luce dei risultati delle urne di queste ultime elezioni europee, si evidenzia un paradosso che andrebbe analizzato in maniera molto più approfondita rispetto alle mie capacità di analisi.
Il paradosso del fallimento del sistema capitalistico contemporaneo ha portato al fallimento elettorale della sinistra europea.
L’ attuale crisi economica viene imputata ad un capitalismo esasperato e scarsamente regolamentato ma gli elettori invece di punire le ideologie che da sempre si rifanno a questo sistema economico hanno deciso di boicottare tutte le compagini di avversa propensione.
Hanno deciso di punire le compagini che nel tentativo di perseguire una politica economica più moralmente sostenibile, quando si sono trovate nella possibilità di fare qualcosa, invece di accorgersi di quello che gli squali della finanza stavano facendo, hanno sempre e perennemente prelevato dalle tasche delle classi che si prefiggevano di proteggere.
La sinistra europea esce da questa tornata elettorale con le ossa rotte.
E per quanto sofisticamente si cerchi mascherarlo, la debacle è un dato incontrovertibile.

Secondo il mio inutile parere tale risultato va però letto non solo alla luce di questa crisi economica ma ha radici più profonde. Radici saldamente connesse al malessere sociale che pervade il modello di integrazione etnica che si è cercato di sviluppare in questo percorso costitutivo dell’ Unione Europea.
Disegnare confini sulle carte geografiche, ammettere, annettere o lasciar aderire realtà culturalmente diverse tra loro in modo in questo modo “ex Ufficio”, non funziona.
Il flusso di immigrazione che è cresciuto in maniera esponenziale dall’ apertura delle frontiere non ha portato ad un amalgama ma ad una emulsione.
I vari gruppi etnici non si sono integrati e miscelati bensì confusi e coagulati e la gente vorrebbe che questo flusso cessasse.
Per questo vota la destra. Perché fondamentalmente la gente è XENOfoba.
Ha paura, cioè, degli stranieri.
La gente odia salire su treni colmi di odori cui non è abituata, è terrorizzata quando passeggia in vicoli in cui sente solo idiomi che non comprende, si spaura nel guardare insegne in lingue che non conosce, teme costantemente che dietro un burka ci sia un kamikaze. La gente si sente straniera in casa propria.
GIUSTO O SBAGLIATO CHE SIA QUESTO E’ QUELLO CHE LA GENTE SENTE.
E l’ errore è non comprenderlo, l’ errore è credere che invitando all’ accoglienza, citando sacri richiami alla tolleranza, al rispetto del diverso si ottenga in modo automatico l’ accettazione di queste realtà così aliene della nostre radici storiche.
NON E’ COSI’.
Lo dimostrano i risultati di questa tornata elettorale.
Vanno ricercati nuovi modelli di regolamentazione e tempistiche del flusso di immigrazione.

D’ accordo, forse con la mia franchezza farò storcere il naso a qualcuno, ma a me piace parlare nella maniera più onesta e chiara possibile.
E non voler accettare questa lettura del voto significa semplicemente nascondere la testa sotto la sabbia.

lunedì 8 giugno 2009

ahi, ahi

Forse qualcuno ha sbagliato qualcosa...

venerdì 5 giugno 2009

Su certi episodi....

Desidero comunicare la mia solidarietà al Sig, Giulio Falcetta.
A volte la giovane età e la passione delle proprie convinzioni può portare a cedere ad una foga nell’ esporre le proprie argomentazioni facilmente fraintendibile, MA SONO CERTO che nell’ agire del Sig. Falcetta non vi fosse nessun intento intimidatorio ne alcuna premeditazione.
Reputo altresì deprecabile la mancanza di discernimento dimostrata da alcuni personaggi, che non sono riusciti a ricondurre alle giuste proporzioni un evento causato dai toni eccessivamente alti raggiunti durante questa competizione politica.
L’ agone politico per quanto possa spingere al limite il sentire di chi ci si impegna dovrebbe essere luogo di rispetto e sereno confronto, l’ atteggiamento di alcuni personaggi colpevoli di aver esacerbato gli animi dei , senza per altro essere loro stessi parte di in causa di questo pugnare, è vergognoso.
Carissimo Giulio, mi permetto di consigliarle di porgere delle scuse per la “vivacità” delle sue rimostranze solo per una dimostrazione di buona educazione (quale sono certo lei abbia ricevuto e sia solito sfoggiare), ma le rinnovo la mia attestazione di stima la invito a guardare avanti e proseguire a testa alta per la sua strada. Chi è più intelligente la finisce per primo e io non ho dubbi su chi lo sia.

venerdì 29 maggio 2009

LIBERA SATIRA IN LIBERO STATO

Ricevo e pubblico:



"So tre ore che scrivo e m’ arrovello.
Butto ggiù due versi e poi cancello.
Me viè a figura giusta e a rima secca
poi ce guardo mejo e ce rtrovo a pecca.
E ve giuro che nun lo faccio pe paura
è che vorrebbe sfuggì da sta censura
ch’ imperversa ormai da quarche mese
sulle paggine de quarche bloghhe majanese.
Oh, sia ben chiaro, scortatime e ntennete
che nun ve voglio offenne in alcun modo
dico solo che cosi facenno fate er gioco
du lupo niscosto dentro a pelle de n’agnello

È politica sopraffina, campagna elettorale,
ce la insegna ,dice essu, e ce se a pavone
ma a me me fa solo calà giù u pallone.
Fosse na ciumaca chiederei a Liberatore
Je a caccasse essu un po’ cacciallo
ma è un cristiano e tocca sopportallo
pure se a setillo me rintorcina er core,
e a leggello me sale in a bile in gola,
perché solo de cattieria me fa scola
che offenne e nun vo esse offeso
e in nome der futuro de majanu
c’ ha un proggetto sudde e manu:
vorrebbe cortivà i piani a zizzania
e pe crescella nnaffialla co l’ ingiuria"







mi sembra un bell'esempio di satira, e se qualcuno dovesse offendersi... allora E' un bell' esempio di satira, ed io che sono realmente super partes mi posso permettere di pubblicarlo.

lunedì 18 maggio 2009

Tirrem Innanz

Mi vergogno di ammettere di avere procrastinato troppo a lungo queste mie affermazioni.
Speravo che nel tempo determinati atteggiamenti, certa foga nell’ esporre, un determinato essere battagliero fino al parossismo andasse scemando.
Nulla, l’ ineducazione di alcuni elementi che si sentono depositari della verità e della saggezza, ma spesso anche di Sense of Humor (mi dispiace ma non ne hai, neanche un po’. Non sei neanche lontanamente simpatico, lo sai che sto parlando di te vero?), il “bastiancontrarismo” (se mi passate il termine) di alcuni altri personaggi, la voglia di protagonismo di quasi tutti, sta delineando le linee della prossima tornata elettorale.
E non sono positive.
Non sarà una tornata elettorale, è già una guerra tra Guelfi e Ghibellini.
Fazioni oltretutto divise al loro interno in Guelfi rosso scuro e rosso chiaro, Ghibellini neri, azzurri, bianchi e multicolor.
Si, c’ è qualcuno che è veramente animato da buoni propositi ( anche se ricordo che la via dell’inferno è lastricata proprio di quelli…) forse anche perché ancora giovane non guastato dalla troppa frequentazione di determinati ambienti, ma per il resto….
Avete perso di vista il bersaglio.
Dare una vera svolta al paese, con elenchi (liste?) simili?
Le squadre zoppicano. Questi “Nemmenu co u fir de ferru je se a caccerebbe a strignelli assieme”.
E secondo il mio inutile e sciocco parere ne uscirà vincitore solo Lini, che avrà l’ occasione per dimostrare la sua forza al PD, e lasciar assaporare il gusto amaro dell’ irriconoscenza della gente e delle difficoltà dell’ amministrare agli altri..

martedì 5 maggio 2009

TUTTI POSSONO SBAGLIARE (io per primo)

Cambia lo scenario delle amministrative, da ultimi “rumors” l’uscente compagine non ricandiderà i suoi esponenti. Venuta meno l’intesa con il PD, i “Liniani” hanno deciso in blocco di non presentarsi né in maniera autonoma né sotto altri vessilli.
Scelta coerente, ma secondo me anche di forza.
Di forza perché a questo punto vengono meno determinati equilibri che comporteranno un rovesciamento dei baricentri politici.
Mi spiego.

Vincerà (di poco) “Insieme per Magliano”.

I “Liniani” saranno i veri vincitori delle elezioni, perché avranno in questo modo la possibilità di dimostrare il loro peso specifico e forse il PD aprirà gli occhi sulla nuova direttrice della scena politica.
Ovvero la morte dell’immutabilità dell’idea.
Forti di quarant’ anni di abitudine il direttivo locale del PD, EX PDS, EX PC EX (vi prego aiutatemi… credo di non essere in grado di ricostruire tutti i passaggi e i cambi di nome…), vive a tutt’ oggi nell’illusione di essere il motore immobile dell’elettorato.
Sbagliato.
L’elettorato di Magliano è cambiato. C’ è stato un rinnovamento generazionale e la gente non vota più solo perché vede una Falce e Martello, che sia mimetizzata tra le radici di una Quercia, sotto le fronde di un Ulivo, vicino alla pentola alla fine dell’Arcobaleno o tra i colori di una Bandiera della Pace o Italiana.
La gente vota la gente.
Per clientelismo, per dispetto, per interesse, per fiducia, per parentela o per simpatia.
La gente vota la gente.
Quasi tutta.
Loro prenderanno i voti di quel “quasi”.
E non basteranno.
Così per “Insieme per Magliano” si apriranno le porte del Comune.

Ma attenzione.
Passata la sbronza elettorale, ci si accorgerà del perché la peggiore maledizione cinese recita:
“possano i tuoi sogni realizzarsi”.

mercoledì 29 aprile 2009

CANE MANGIA CANE

La sinistra italiana nasce come partito d’ opposizione.
La diffusione sul territorio, la forte presa emotiva sui superstiti della seconda guerra, l’ abilità oratoria di dirigenti formati alla scuola di partito, il fascino indiscusso (ed indiscutibile) dell’ idea dell’ uguaglianza, la presenza di nemici definiti e definibili (capitalismo e padroni) ma anche la consapevolezza del proprio ruolo e dell’ impossibilità della responsabilità di governo (conventio ad escludendum) sono state le fondamenta su cui quest’ area politica ha edificato la propria fortuna.

Ora il momento storico è cambiato, il senso di tutto ciò va svanendo e con esso l’ identità stessa dell’ essere di sinistra comincia a fare sinistri (involontario gioco di parole) scricchiolii.

Ne nasce una parcellizzazione incredibile di quello che era un movimento coeso e unitario che ha portato alla situazione attuale.
Situazione che vede tutti i tentativi di riunificazione concludersi in un una immiscibile emulsione.

Da ciò trae vantaggio solo il “Cavaliere Mascarato” che, pessimo politico ma grande venditore,
ha saputo accordare il suo strumento al diapason della gente comune.La gente che ha perso interesse alla bagarre politica e che è più interessata al saldo dei propri conti correnti che alla Lotta di Classe.

Emblematica è l’ immagine che vien fuori dai vari congressi di partito:
Si prospetta una nuova generazione di politici “professionali” preparati (a volte anche poco e male) a gestire in modo aziendale le sorti dei loro partiti.

In tutto questo la nota dissonante risulta essere quella dei partiti di sinistra che vedono sfornati dalle fucine dei loro laboratori politici personaggi privi di quell’ appeal proletario che li rende “fascinosi” al loro elettorato storico.
Si, perché, soprattutto a sinistra si è perso contatto con il “popolo”.
La Classe Operaia, il Proletariato Moderno, non si vede più rappresentato da questa èlite “culturosa” e saccente.
Il messaggio che una volta era diretto e chiaro è divenuto fumoso e parolaio.
Si è passato dagli scantinati sede dei vari comitati ai Loft. Dai Circoli Benassi ai Country Club.
E la gente fatica a metabolizzare questi cambiamenti.

Dall’ altro lato la “laicizzazione” della media borghesia ha fatto breccia nei cuori dei “busta-pagati” che, unici impossibilitati al mascheramento dei redditi, sono da sempre il bacino dal quale si attinge acqua per innaffiare le politiche dispendiose di certa sinistra.

La cosa mi preoccupa, perché finché non vi sarà una presa di coscienza dei vertici di sinistra sarà difficile avere la giusta contrapposizione di forze necessarie ad un dibattito dualistico.
Rischiamo che la contrapposizione sia solo scontro rancoroso (come del resto ormai da anni) ma in una nuova dimensione di solo antagonismo, scevro da un qualsiasi voglia rappresentare esigenze e sentimenti dell’ elettorato.
A parte quello di antipatia verso il Berlusca.

martedì 21 aprile 2009

SCOMMETTIAMO CHE

Popolo di cojonatori e teste calde per antonomasia, neanche questa volta ci facciamo mancare nulla,
le elezioni velocemente si avvicinano e già cominciano i caroselli.
Si rimpasta e rassetta, si tira fuori dai polverosi recessi in cui li si aveva riposti vecchi volti e note cariatidi e si cerca di ridar loro una dignità nuova.
Gli irriducibili sono arroccati nel fortino del principio della continuità e dell’ esperienza.
A botteghe oscure credono di poter ancora decidere le sorti dei candidati su di un puro calcolo matematico.
Gli antagonisti scalpitano, tessono e seminano ma forse hanno troppa carne al fuoco,,,
E qualcuno sguazza, seminando zizzania e illazioni…
Si accorciano le distanze ma continuo a dar vincente Nesta.
Ed ecco le mie quote:
Urbanetti 2,75:1
Nesta 1,50:1
Graziani 2,50:1
Ovviamente accetto solo scommesse in consumazioni…

martedì 7 aprile 2009

La terra ha tremato.
E con gli occhi pieni di lacrime ho seguito le cronache di queste ore.
Lacrime per le vite spezzate, esistenze troncate come i muri delle case.
Lacrime per il composto dolore di questa gente d’ Abruzzo che ha visto immolati sull’ altare del fato i propri figli, ma che non accusa, non urla e non chiede.
Lacrime perché io, avessi avuto lo stesso destino, sarei con la testa tra le mani e non con le mani tra le macerie a cercare di tirar fuori il mio vicino.
Ma anche lacrime d’ indignazione perché persino di fronte al’ eroismo schietto e silenzioso con cui loro affrontano il giorno dopo una notte così buia, c’ è già chi strumentalizza il fatto per promuovere le sue battaglie.
Vergogna!
Tacete per una volta e prendete esempio da questi Eroi qualunque che dalle loro macerie figlie d’ un forse ipotizzabile ma comunque imprevedibile disastro, sono già con lo sguardo oltre pronti a rialzarsi.

venerdì 3 aprile 2009

SON MAGO!


Sono un uomoqualunque, quindi risento della crisi.
Per questo motivo non ricorrerò al notaio per depositare in busta chiusa il risultato delle prossime amministrative, bensì lo pubblicherò direttamente su questo blog sicché resti traccia della data in cui io mi sono azzardato a pronosticare, quando a giugno esclamerò: l’ avevo detto!
E i miei due/tre lettori mi saranno testimoni…

“Si presenteranno tre liste:
La lista appoggiata dalla attuale amministrazione vincerà con circa 600 voti di scarto.”

Chi scommette un caffè?

lunedì 23 marzo 2009

Est est est!!!

Mi sconvolge sempre vedere come lo spreco e la burocrazia alimentino se stessi.
Qualsiasi sia il terreno in cui una qualsiasi forma associativa umana cresca, questi due rampicanti dalle solidissime radici vampiresche riescono ad attecchire e proliferare lo stesso.
Spesso cannibalizzandosi a vicenda od addirittura spolpando al midollo un loro stesso arto per favorire la ricrescita di un’ altra inutile e grottesca escrescenza.
Sono inorridito leggendo che il Vaticano ha un enologo che si occupa di scegliere il vino per la Santa Messa. E non solo: Il vino da utilizzare viene prodotto con procedimenti segreti e in aziende biologiche… quante vite (Vite non viti…) si potrebbero salvare con i soldi che annualmente i Porporati sprecano per delle libagioni che dovrebbero avere un significato più simbolico che enogastronomico… e quante medicine per l’ AIDS si potrebbero comprare con i soldi delle pianete utilizzate per “transustanziare” quel vino.

Fortuna che il Cristo è risorto… se fosse ancora nella tomba si rigirerebbe in continuazione…

mercoledì 18 febbraio 2009

Stiamo diventando razzisti?

Da uomoqualunque odio il giornalismo sensazionalista.
Aborro i titoli sparati, mi inorridisce il "filone" informativo.
Si, perchè sula scia del sensazionalismo e spinti dalla "cerca" del riscontro delle vendite, i nostri giornalisti sono spesso i creatori di casi mediatici, i demiurgi che plasmano inconsistenti dati statistici ai soli fini di edicola.
Guardiamo il caso dell' aviaria:
sono morte più persone per epatite contratta negli studi dentistici che per colpa di quella "pandemia", ma i mercuri sono riusciti a far fallire decine di aziende, hanno generato psicosi e provocato terremoti economici.
Perchè? Perchè faceva notizia.
Ed ora.... silenzio.
La stragrande maggioranza delle "ondate" di fenomeni sociologici sono solo il frutto della lente dellì' attenzione mediatica su questi fenomeni.
Così ci troviamo oggi ad essere convinti dai nostri cari giornalisti che tutti i rumeni siano divenuti improvvisamente violentatori.
Non è così.
O meglio, l' incidenza di questo tipo di fatti è quella tipica di un gruppo sociale che versi in condizioni degradate.
Mi spiego,
Il tessuto di questo nuovo gruppo sociale italiano è composto da persone che sono emarginate o che hanno vite sociali borderline, dove la desensibilizzazione verso certe forme di violenza è molto comune.
Anche se questo non giustifica (e NIENTE potrebbe farlo) questi episodi, va stigmatizzato l' uso strumerntale che la stampa fa del dovere di cronaca di certi avvenimenti.
Si perchè una consapevolezza deve nascere nella nostra coscienza sociale, siamo divenuti razzisti.
Sarà per la crisi che cerca colpevoli, sarà per l' odore d' aglio non più così vicino al nostro olfatto quotidiano, sarà per qualsiasi cosa, ma siamo divenuti razzisti.
E certo modo di fare cronaca acuisce questo strisciante sentimento.
Mi auguro che chi fa cronaca, capisca che l' uso di alcune definizioni o parole può trasformare il resoconto più innocuo del mondo in un manifesto a favore del linciaggio.

mercoledì 7 gennaio 2009

Buona crisi a tutti!


Passate le feste.
Nel segno della crisi economica.

In verità la mia tavola era imbandita come negli anni passati, ho ecceduto come sempre in panettoni e pampepati, bevuto litri di prosecchi e mangiato metri e metri di torrone.
Ma.

Ma ho visto qualcosa di strisciante insinuarsi tra le fronde del mio abete.
Ho sentito una nota dissonante nei campanellini delle renne e appena un velo opaco tra le luci dei miei addobbi.

Come un novello Scrooge sono stato visitato dei fantasmi della crisi:

prima quello della crisi passata, che mi ha riportato indietro e mostrato la tristezza dei natali dei truffati dalla finanza di carta della parmalat e dei bond argentini…

poi dall’ orribile fantasma della crisi presente, che nonostante sia più evanescente, ha offuscato le festività di noi poveri operai ed impiegati, trasformando le nostre ferie in cassa integrazione "scarica responsabilità "(suvvia, chiunque capirebbe che con la scusa della crisi tanti padroni si son levati dalle spalle il fardello di alcuni mesi di paga… bastava rallentare un po’ per evitare di ricorrere a questi ammortizzatori sociali, ma è noto che in Italia si cerca sempre di far pagare Pantalone…)

infine mi è apparso il fantasma della crisi futura, quella reale, innescata dal fallimento del sistema “debitorio” e “cartaceo” americano e alimentata dagli aliti pessimistici dei paurosi mercati internazionali. La crisi reale, quella che ancora non è arrivata ma che con la sua lunga ombra sta già ammorbando il nostro presente.

A differenza del vero Scrooge non ho i mezzi per poter cambiare il mio destino.
Dovrò rimanere alla finestra, tenendo ben stretti i cordoni della mia borsa (e in questo modo gettando benzina sul fuoco…) e guardare divenire i natali di chi è già ricco sempre più luminosi ed opulenti, e i natali di chi come me ricco non lo è, sempre più opachi e “risparmiosi”.
Dovrò riscoprire il vero significato del Natale.
A mie spese.
Anzi a mio risparmio.
Buon anno