pensa troppo ... riflessioni sull' uomo, l' italia... magliano sabina...

lunedì 30 giugno 2008

IL PICCOLO STAGNO


Quanti di voi si sono dilettati d’ estate con i gialli di Agata Christie?
Intere generazioni hanno portato sotto l’ ombrellone i mitici volumetti e si sono divertiti a seguire le avventure del pomposo Poirot o della sorprendente Miss Marple. Ecco ed è su quest’ ultima che vorrei soffermarmi.
La simpatica vecchina risolveva misteri inestricabili, riconducendo tutto alla dimensione del suo paesino.
Seguendo percorsi logici dettati dall’ esperienza diretta di quello che definiva “un piccolo stagno”, riusciva a ritrovare anche nelle realtà certamente più ampie delle cittadine inglesi i medesimi meccanismi sociologici e le relative cause e concause dei comportamenti umani.
Così svelava l’ autore di un furto di gioielli, creando un parallelismo con l’ autore di un furto di fazzoletti avvenuto nel suo paese d’ origine. O un assassino ricordandosi di un dramma contadino: dal particolare al generale.
Vi starete chiedendo, a questo punto, dove vuole arrivare a parare il nostro folle uomo qualunque,
Semplicissimo, applicando il metodo in direzione inversa mi vorrei spingere verso un’ analisi che va dal generale al particolare.
Le troppe divisioni a livello nazionale all’ interno della sinistra italiana hanno portato alla vittoria schiacciante della compagine di destra. Le troppe divisioni all’ interno della minoranza moglianese dove porteranno?
Siamo ad un anno dal confronto elettorale e già il campo di battaglia si è spostato sul “suolo” dell’ opposizione…. La storia ci insegna che una guerra sul proprio territorio è sempre disastrosa, anche se la si vince.

domenica 22 giugno 2008

CHI FA CAUSA AL SUO MAL PIANGA SE STESSO

I nostri tribunali sono gironi danteschi dove circolano uscieri carontiaci traghettano ignari cittadini verso laghi di carte bollate in fiamme, funzionari luciferini lacerano le loro carni a furia di timbrature sbagliate e ripetitive, demoniaci giudici sospendono sentenze ab eterno.
Sembra che però questo scenario apocalittico, veda un oasi di efficienza e celerità:
le cause a Berlusconi.
Se per Ustica ci si è dovuti scontrare con reticenze e muri di gomma, insabbiamenti e lungaggini, se Calipari rimarrà senza giustizia, i morti del Cermis sono stati barattati con Silvia Baraldini e un povero cristo fa causa nella speranza che un giorno i suoi nipoti possano avere una piccola parte di quello che spettava a lui. Per il Silvio ciò non esiste.
Contro di lui si scatenano e lavorano febbrilmente le stesse persone che impiegano 8 (OTTO) anni per scrivere una sentenza e per lui fior di avvocati riescono a far gelare quell’ inferno.
Ora non mi voglio schierare né tra gli innocentisti e né tra i colpevolisti, non ho né i mezzi né l’ intenzione. Mi pongo un’ altra domanda: quanto ci costa in termini di risorse economiche e disagi ai cittadini questo circo giuridico?
Ed a livello locale quali conseguenze porterà questo accanimento contro la corrente amministrazione? Quali sono stati, quali saranno e soprattutto chi pagherà i danni di questa “denuncio-mania” ?
Quasi sicuramente noi…. fortuna che potremo tornare a risparmiare qualche euro all’ eurospin…

giovedì 19 giugno 2008

LA REGOLA DEL SOSPETTO

Siamo un paese di “malpensanti”, dietrologi, teorici del complotto.
Emblematico è il caso degli Europei in corso:
Abbiamo cominciato a gridare al “biscotto” subito dopo i risultati della seconda giornata.
Eravamo quasi certi che l’ Olanda avrebbe preso il destro per eliminare in un sol colpo Noi e la Francia. Ci si informava già sulla possibilità di ricorrere contro eventuali “addomesticamenti” del risultato.
Mi duole pensare che lanciavamo quelle accuse perché noi l’ avremmo fatto.
Siamo un popolo di furbetti, in uno Stato dove si devono pagare più tasse perché tutti vorremmo evaderle e molti ci riescono. Dove si denunciano sinistri gonfiati perché le assicurazioni danno meno del giusto, le banche ci fanno pagare per rischiare con i nostri soldi, le poste ci chiedono 5 centesimi di euro per attaccarci un francobollo.
Siamo le nostre vittime e i nostri carnefici.
E a livello locale?
Diamo del nostro peggio.
Errori che ai nostri occhi diventano prove di corruzione,. Accuse più o meno velate di concussione. Ingiurie, minacce, politici e politicanti che risorgono e insorgono, vilipendio e sentenze sputate aprioristicamente.
Mi duole pensare che lanciamo queste accuse perché noi lo faremmo.
Vorrei essere smentito.

martedì 17 giugno 2008

...e tornammo a riveder le stelle

Dopo mesi di silenzio…

Salve ragazzi, ho impiegato diverso tempo per maturare un mio giudizio sugli ultimi accadimenti a livello nazionale e a livello locale, finalmente mi sento pronto per dire la mia.
E come al solito la mia natura di qualunquista mi spinge verso un cauto pessimismo.


Sintetizzo in maniera estrema il giudizio generale sulla scena politica italiana (mi riservo le analisi più approfondite per i successivi post):

la vittoria della destra è frutto della delusione generale per l’ operato del precedente governo che ha generato nella popolazione una strisciante sensazione di insicurezza e povertà, amplificata dalla litigiosità interna della coalizione di governo il cui unico collante era l’ “antiberlusconismo”.
le prime manovre del nuovo governo sono meri palliativi che anche se da un lato alimentano un alito di fiducia nel cittadino medio, di fatto non risolvono situazioni di disagio ormai endemiche nella società italiana. Si è cominciato con l’ aspirina ma la cura deve essere più drastica. Sempre meglio della sola speranza prodiana però..
l’ economia va rilanciata con sgravi alle imprese e soprattutto ai consumatori finali non tcon la redistribuzione.
ormai a pallone sanno giocare tutti, prima lo capiamo prima l’ Italia tornerà tra le squadre realmente più forti del mondo. Ricordiamoci dell’ Inghilterra dei primi decenni del secolo scorso,,, la presunzione non paga.

Passando alla politica o dovrei meglio definirla baruffa locale il mio cauto pessimismo diventa quasi audace:

EUROSPIN: adoro dire l’ avevo detto ma quando parlavo di tangenti e secanti paventavo la possibilità che tali denunce non fossero spinte da un senso di giustizia. Come non credo che queste denunce siano motivate dalla volontà di perseguire un illecito. Desolante.
TAFAZZISMO: qualche grande moralizzatore distribuisce mazzate a destra e a sinis.. no a sinistra no, ma più spesso finisce a darsele sui … politica credo derivi dal greco, e aria ai denti in greco si dice in modo diverso.
PREZZEMOLIAMO: e mi ci metto pure io, anche se in realtà riconosco tranquillamente che di aria ai miei denti ne ho data e ne darò. È tutto un fiorire di blog, dove però spesso si straparla e sgrammatica senza cognizione di causa. Ragazzi, discutiamo di tutto ma informiamoci bene, vedo poca gente che si documenta e cerca mezzi per ragionare che siano diversi dalla “fede” politica o dal bastiancontrarismo. Nota positiva: bravo sabinamente, non condivido tutto ma ci provate.

IN CONCLUSIONE:
tacevo perché come al solito avevo tante cose, troppe cose da dire su tutto. Sono un presuntuoso.

FUOCO ALLE POLVERI!