pensa troppo ... riflessioni sull' uomo, l' italia... magliano sabina...

martedì 30 marzo 2010

Ma chi ha perso?


… c'è solo un dato certo, quello del sempre maggiore allontanarsi della gente dalla politica …

E’ giustissimo ma in realtà sembra che questa volta l’ astensionismo abbia punito la Sinistra mentre storicamente è sempre stato l’ Elettorato di Destra a disertare le urne.

Questo mi sembra significativo, perché nel ”resto della popolazione che ormai è divenuta maggioranza … giunta ormai esausta sulla soglia del 40%” la componente più elevata non è composta da Elettori di Destra.

Forse sarò un po’ tardo ma a me pare che sia più il segnale che queste esauste persone siano al massimo convinte che l’ attuale Sinistra non sia in grado di far meglio di siffatto affamatore di poverelli.

Se non che la maggioranza di quelli che tengono ancora alla politica siano convinti che poi non siano così vessati dalle tasse e poveri.

Personalmente sono così pessimista da credere che questo sia tra i migliori governi possibili, o quantomeno tra i pochi in grado di dar stabilità e continuità.

A livello nazionale come a livello locale l’ errore è quello di credere che demonizzando l’ avversario o “illazionando” su fantomatiche combine e magna-magna si riesca a ottenere qualcosa. Non potrebbe essere che la gente è stufa di sentir solo parlare di quanto è cattivo il Berlusca, non potrebbe essere che la gente vorrebbe veder nascere una vera alternativa a Sinistra e tramontare il carrozzone ideologico della frammentaria superata area “contrapposizionista”?

Signori, a Magliano si è perso perché la lista era meno credibile di quella già poco convincente di Alfredo.

In Italia si perde perché non si trovano argomenti alternativi al becero pseudo integralismo ecologista, che si manifesta in un immobilismo economico e infrastrutturale, o alla continua stigmatizzazione di qualsiasi iniziativa dell’ avversario.


Anche da questo lato si guarda spesso verso gli Stati Uniti (oddio pensate che esempio!) ma alla fine sono bambini sulla giostra dei “calci in culo”;
con una mano protendono verso la coda di volpe, ma senza mai afferrarla, stando ben ancorati al seggiolino che gira vorticosamente intorno ad un sogno infranto.

Bisogna ripartire dalla base è vero, ma oltre a rinvigorire le radici vanno potate le chiome.
Sarebbe ora che qualche testa cadesse. Sarebbe ora che si ammettessero i fallimenti elettorali e le cariatidi (nel senso politico del termine, non anagrafico) che hanno portato a questi foschi scenari si facessero da parte e consentissero questo rinnovamento.
Come sarebbe ora che si ammettesse il fallimento ideologico di certo pensiero e si cercasse magari anche di ripensare certe posizioni e perché no? Ripensare anche Marx.

martedì 23 marzo 2010

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Lunga Assenza.

Rieccomi, come riecco i magistrati e le talpe dei giornali…
Casualmente ogni volta che si avvicina una qualche elezione puntualmente esce fuori un nuovo filone d’ indagine e un inedito memoriale di intercettazioni, fumose al punto giusto…
Ma si sa a primavera fioriscono di nuovo piante e blog.
La “TERRA” si ricopre di boccioli…
A primavera rondini sotto i tetti e finestre aperte...
qualcuno allontanto dalla port cerca entrare da una di quelle...