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martedì 5 maggio 2009

TUTTI POSSONO SBAGLIARE (io per primo)

Cambia lo scenario delle amministrative, da ultimi “rumors” l’uscente compagine non ricandiderà i suoi esponenti. Venuta meno l’intesa con il PD, i “Liniani” hanno deciso in blocco di non presentarsi né in maniera autonoma né sotto altri vessilli.
Scelta coerente, ma secondo me anche di forza.
Di forza perché a questo punto vengono meno determinati equilibri che comporteranno un rovesciamento dei baricentri politici.
Mi spiego.

Vincerà (di poco) “Insieme per Magliano”.

I “Liniani” saranno i veri vincitori delle elezioni, perché avranno in questo modo la possibilità di dimostrare il loro peso specifico e forse il PD aprirà gli occhi sulla nuova direttrice della scena politica.
Ovvero la morte dell’immutabilità dell’idea.
Forti di quarant’ anni di abitudine il direttivo locale del PD, EX PDS, EX PC EX (vi prego aiutatemi… credo di non essere in grado di ricostruire tutti i passaggi e i cambi di nome…), vive a tutt’ oggi nell’illusione di essere il motore immobile dell’elettorato.
Sbagliato.
L’elettorato di Magliano è cambiato. C’ è stato un rinnovamento generazionale e la gente non vota più solo perché vede una Falce e Martello, che sia mimetizzata tra le radici di una Quercia, sotto le fronde di un Ulivo, vicino alla pentola alla fine dell’Arcobaleno o tra i colori di una Bandiera della Pace o Italiana.
La gente vota la gente.
Per clientelismo, per dispetto, per interesse, per fiducia, per parentela o per simpatia.
La gente vota la gente.
Quasi tutta.
Loro prenderanno i voti di quel “quasi”.
E non basteranno.
Così per “Insieme per Magliano” si apriranno le porte del Comune.

Ma attenzione.
Passata la sbronza elettorale, ci si accorgerà del perché la peggiore maledizione cinese recita:
“possano i tuoi sogni realizzarsi”.

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