pensa troppo ... riflessioni sull' uomo, l' italia... magliano sabina...

martedì 25 novembre 2008

SULLE PROSSIME ELEZIONI

Nulla cambierà
Non bastano le buone intenzioni a cambiar le cose.
Certo è vero, senza iniziativa non si va da nessuna parte e un viaggio comincia con il primo passo, ma dal mio cantuccio osservo i due schieramenti (due solo per adesso, perché prevedo che correranno in tre) cominciare le prime schermaglie elettorali e ciò che vedo mi rende perplesso.
Si, sono perplesso, perchè la processione che si sta avviando verso l’ altare politico è la solita che ogni volta si ripete.
Anch’ io avvero l’ esigenza di cambiamento di parte della popolazione ma questa urgenza sobbole in rancori che rischiano di apparire personalistici e autolesionisti
La campagna ricomincia ad alzare toni e volumi.
Il momento storico è grave, la crisi strusciante che serpeggia nel mondo si sta insinuando anche nelle nostre realtà… e sebbene io non creda che le cause di questa crisi siano imputabili a Berlusconi, non vedo da quest’ ultimo una lineare e chiara guida che traghetti oltre la tempesta.
Trovo alcuni suoi interventi solo palliativi ed “antiinfiammatori”, ci sarebbe da “far cura di antibiotici”…
Io credo che si possa amministrare bene localmente prescindendo dalla politica nazionale.
A livello locale, per me. le bandiere politiche sono solo orpelli che adornano le segreterie di partito.
Definire un ‘amministrazione comunale di destra o di sinistra serve solo a dare maggior peso a livelli superiori ai vari coordinamenti dei partiti.
E sostanzialmente da Qualunquista credo che parte delle cause dei nostri problemi siano i partiti.
Ma davvero c’ è chi crede che ci siano partiti che vogliono il bene del paese e partiti che anelino la suaa rovina?
Io penso che Hitler sia scivolato in quell’ orrore assoluto che è stato il suo regime nel tentativo di perseguire quello che credeva essere il bene della Germania.
Come credo che le decine di milioni di morti, vittime dei regimi comunisti siiano state vittime immolate sull’ altare di quella che i Vari Stalin, Pot Pot etc credessero essere una “giusta” ragione superiore.
ATTENZIONE, io condanno entrambe e senza nessuna possibilità di scusante, ma quel che intendo è che tutti i partiti, tutte le associazioni politiche, tutti i movimenti siano convinti di essere nel giusto quando inseguono il loro ideale e tutti i suddetti commettono l ‘errore di credere che la loro sia l’ unica via.
E se ciò è sbagliato “ai massimi livelli” è ridicolo nel contesto locale. Chi amministra un paese delle ridotte dimensioni quali ha il nostro, deve essere pronto ad interrogarsi ed a chiedersi se quello che chi non ha raggiunto la maggioranza (badate bene, non ho detto opposizione) propugna sia sbagliato o no. Come chi no ha raggiunto la maggioranza deve superare la sconfitta e chiedersi se chi è in giunta possa anche fare qualcosa di corretto.
In un piccolo paese come il nostro, dove possiamo toccare con mano la realtà degli interventi amministrativi si deve avere il coraggio di ammettere i propri errori ma anche di dare i giusti meriti alle cose buone.
Si deve riuscire a comprendere che l’ ostello è stato un fallimento ed individuarne una riqualificazione, ma si deve anche capire che quel fallimento è frutto della “buona intenzione” di utilizzare dei finanziamenti che altrimenti sarebbero andati persi (si persi perché con certe cose funziona così… o si sprecano per costruire qualcosa o si sprecano per non costruire qualcosa. Se si costruisce qualcosa perlomeno c’ è sempre la speranza che torni utile… prima o poi)
Si deve riconoscere che la popolazione non vuole discariche o impianti di compostaggio, (non nel loro giardino perlomeno… in Italia funziona così in Germania pagherebbero per avere un termovalorizzatore moderno e ecologicamente ineccepibile… ma sappiamo tutti che sull’ ineccepibilità italiana cì è molto da dibattere).Al tempo stesso si deve comprendere che chi aveva propugnato simili installazioni non lo aveva fatto con la segreta intenzione di avvelenare le nostre terre e le nostre acque ma nella convinzione di fare “bene” al paese.
A malincuore (scherzo Carlo :)) mi trovo a dover dar ragione su un punto al Sig. Gasperini… sarebbe ora che i Savonarola smettessero di (ri-ri-ri)gridare i peccati altrui e che la Chiesa smettesse di auspicare la loro messa al rogo…
Sarebbe ora che si cercasse un ‘ unità d’ intenti.
Non è difficile trovarla:
il bene di Magliano.
Ma purtroppo finora ho rivisto solo la vecchia processione e temo fortemente che passata quella, il Santo sarà sull’ altare, e con le sue tre dita ci saluterà immoto e immutabile come sempre.
Il nostro paese sarà ancora un vecchio disteso e abbandonato.
Ho paura che… nulla cambierà.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

le tue analisi sono sempre interessanti.ma stavolta devo appuntare una cosa. si tratta di due schieramenti qst è vero. pensa solo cosa è diventata magliano grazie a uno dei due. vogliamo darglielo in mano per altri 5 anni?

uomoqualunque ha detto...

Se mi leggi sai che io mi limito ad esporre alcune mie riflessioni, quindi non mi esprimerò né a favore né contro nessuno dei due schieramenti. Ne evidenzierò i limiti, gli errori ma anche le cose positive, di modo che possa contribuire in piccola parte affinché ognuno possa maturare in modo più consapevole la propria scelta.
Ti ringrazio per il tuo intervento e, se vuoi, ti invito a esporre il tuo pensiero in modo più argomentato. Se mi invii una mail la pubblico in un post. Ciao