in italia troppo spesso si cede al sensazionalismo.
nella foga di dare la notizia o di fregiarsi del "io lo sapevo" ci si dimentica della presunzione d' innocenza (principio fondamentale della nostra democrazia) e che le parole sono come sassi gettati in uno stagno. come le onde provocate dal sasso si propagano allargandosi a dismisura così le parole hanno la scomoda abitudine ad allargarsi, allargarsi, e allargarsi in modo incontrollato.
Così spesso si creano dei martiri mediatici.
Anche a livello locale.
occhio a gridare al rogo, qualcuno potrebbe cominciare a girare con le torce.
nella foga di dare la notizia o di fregiarsi del "io lo sapevo" ci si dimentica della presunzione d' innocenza (principio fondamentale della nostra democrazia) e che le parole sono come sassi gettati in uno stagno. come le onde provocate dal sasso si propagano allargandosi a dismisura così le parole hanno la scomoda abitudine ad allargarsi, allargarsi, e allargarsi in modo incontrollato.
Così spesso si creano dei martiri mediatici.
Anche a livello locale.
occhio a gridare al rogo, qualcuno potrebbe cominciare a girare con le torce.
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